Ho superato già da qualche anno i 30 anni, sono un freelance graphic designer.
Dopo 9 anni passati a Torino sono tornato a vivere in Puglia, in provincia di Brindisi, nel mio amato Salento.
Mi sono avvicinato alla fotografia circa 6 anni fa, ma da 3 anni scatto prevalentemente in analogico.
Perchè l’analogico?
Perché è più emozionante e a volte da anche più soddisfazioni. Adrenalina, attesa, pura emozione.
L’unica pecca? Non fa bene al portafogli.
Ho una frase di Andy Warhol che in un certo senso mi rappresenta, che è questa:
“Io porto la mia macchina fotografica ovunque vada. Avere un nuovo rullino da sviluppare mi dà una buona ragione per svegliarmi la mattina.”
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Nasce a Saluzzo ha girato il Piemonte ma ora vive a Polonghera.
Incontra la fotografia analogica in uno splendido corso durante l’inverno del 2008 passato a Madrid (in Erasmus). Il corso era tenuto dal prof. Guillermo Armengol, l’opportunità quella di sperimentare pellicole, liquidi ed ingranditori.
Rispolvera le velleità artistiche quando il collega alla poco sopra citato lo convince a prendere un carico di rullini (per poter smezzarsi la spesa della spedizione).
Da allora va in giro a fare foto estemporanee a persone, gatti, animali e al mondo circostante. Possiede all’inizio poche macchine abbastanza terra terra, ma grazie all’amore per i mercatini e alla passione per l’accumulo compulsivo adesso ne ha un gran numero ed ogni tanto entrano ed escono di casa.
Ha sempre voglia di sperimentare e scoprire cose nuove, se avete domande o consigli da porgli non esitate a contattarlo, sarà felice di interloquire.
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