È la volta di Christian Sorrentino.
Parlaci un po’ di te.
Ciao, ho 39 anni.
Sono nato a Genova, per circa vent’anni ho vissuto a Valenza, una poco ridente cittadina della provincia di Alessandria e da qualche mese mi sono trasferito in Spagna nella provincia di Malaga. Scatto fotografie fin da piccolo, dal 2004 con costanza, passione e amore.
Perché hai scelto la fotografia analogica?
Usando una metafora, perché preferisco scegliere una notte d’amore che una notte di solo sesso.
Cosa ti piace fotografare?
“Purtroppo” molte cose. Sono attratto da tutto ciò che è racchiuso in un paesaggio urbano, soprattutto dalle periferie, e mi piace scattare immagini con una presenza passata.
Quali sono le tue macchine fotografiche?
La mia attrezzatura è varia: dalle toy cameras, polaroid, pinhole, medio formato a diverse fotocamere 35 mm, più una reflex digitale “nuova di anni”. Ma fra tutte sono affezionato alla mia prima Polaroid, una Supercolor 635 CL, alla Holga, Nikon FM3A, e alle compatte Ricoh gr1s, Yashica T5 e Olympus mju II.
La fotografia che ti piacerebbe fare.
Fotografia di ritratto ambientato. Sono carente per vari motivi in questo tipo di fotografia.
Hai un fotografo preferito?
Christopher Makos, Trent Parke, William Eggleston, (qui la pagina di Artsy relativa a William Eggleston), Edward Weston, Paolo Pellegrin, Piergiorgio Branzi, Luigi Ghirri.
Una bella foto deve…
Farti fermare a pensare, emozionare.
Sito web: flickr/cHr1st1anSimages | flickriver/cHr1st1anSimages
Email: [email protected]
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