Oggi vi presentiamo Napoli. Una città estremamente affascinante, come una donna bella e criminale, profumata e sporca insieme.
Una metropoli in bilico tra modernità e tradizioni che non finiranno mai. Napoli ama ridere rumorosamente, urlare e cantare, improvvisarsi qualunque cosa pur di sopravvivere, anche l’impensabile. Perché è una città in cui senti la vita, le pulsazioni accelerate, il fluire del sangue. Napoli sa stupire, nel bene e nel male.
E ora lasciamo che a raccontarcela sia Mario Grieco e le sue splendide fotografie.
“Mi è stato chiesto di parlare della mia città, Napoli, ed è da ore che fisso lo schermo del computer, senza saper cosa scrivere. Perché parlare di Napoli non è facile, perché è una città che va vissuta, ascoltata, vista, odorata, toccata per capire a pieno cosa sia, ma proverò lo stesso, per quanto sia possibile, a raccontarvi la mia Napoli.
Napoli è contraddizione,
è un sorriso regalato da un passante,
sono le urla degli ragazzini che giocano “a pallone” a piazza del Plebiscito,
è Totò, De Filippo e Massimo Troisi,
è una pizza in compagnia a via dei Tribunali,
sono i panni stesi ad asciugare nei vicoli,
è sangue, e non mi riferisco solo a quello del miracolo di San Gennaro, è il sangue della gente che qui ci vive.
Napoli è arte, poesia, musica,
è una lingua patrimonio dell’unesco,
è una mozzarella che gronda latte.
Napoli sono 3 in motorino senza casco,
è Maradona.
Napoli è ‘o presepe,
è tradizione,
musica popolare,
un tarallo a Mergellina
Napoli è quel posto che da cui vorresti scappare e di cui non riesci a fare a meno”.
Per conoscere meglio Mario Grieco:
http://www.lomography.it/homes/goonies
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