È la volta di Costanza Gianquinto e del suo progetto “Hiver”.
Parlaci un po’ di te.
Mi chiamo Costanza e ho 27 anni, sono nata a Venezia dove attualmente vivo e lavoro. Ho studiato a Milano all’Istituto Italiano di Fotografia. Guardo il mondo attraverso me e voi, aiutata da una gran voglia di vivere e scoprire.
Perché hai scelto la fotografia analogica?
Una domanda a cui non so dar risposta ma lasciamici riflettere. Credo di essermi avvicinata alla fotografia analogica, quando per puro caso un pomeriggio, scoprii sotto al mobile del mio vecchio salotto una decina di macchine fotografiche appartenute a mio nonno materno. Con loro, anche vecchi rullini scaduti a colori. Cosa feci? Presi quella bellissima Canon Ftb e me ne andai a scattare, in giro per le calli veneziane. Il risultato fu sorprendente. Quei colori sbiaditi, alterati, impastati.. somigliavano ad un quadro. La differenza tra quello che avevo ottenuto col digitale era lontana anni luce. E me ne innamorai.
Da quel giorno non ho più smesso.
Parlaci del tuo progetto “Hiver”.
Hiver è un percorso personale che lega me stessa all’intero mondo naturale. È chiudere gli occhi e percepire malinconia e appagamento fondersi l’uno con l’altro. Un processo impalpabile e silenzioso, messo in moto da quella energia suprema e forza miracolosa, che altro non è che la Vita.
Hiver è nato nel mese di Novembre in una giornata di forte Bora a Venezia. Ricordo di essermi svegliata, di aver osservato il cielo grigio e arrabbiato dal vetro della finestra e di aver provato un’energia pervadermi il corpo e la mente.
Da quel giorno io e quell’energia ce ne stiamo a braccetto.
Non mi ha più lasciata.
Quali sono le tue macchine fotografiche e che pellicole utilizzi?
Uso svariate macchine fotografiche. In questo momento prediligo la Canon Ftb con esposimetro rotto. Ma nel cuore ho la Leica M6. Nella borsa non manca mai la mia amata Olympus Mju II. E poi , si lo ammetto, uso il mio Iphone per aggiornare il mio account Instagram.
Scatto con Fujifilm 200, AGFA color200 (costa 1£ a Londra!) , Ilford Fp4 125, Kodak 400 TMAX .
Hai un fotografo preferito?
Ne ho moltissimi. Amo alla follia Lina Scheynius, e poi Théo Gossellin e Maud Chalard, Shelbie Dimond, Brittany Markert, Ren Hang, Rebecca Cairns, Luigi Ghirri, Vivian Mayer, Hervé Guibert, Mike Brodie, Francesca Woodman, Diane Arbus… Continuo?
La fotografia che ti piacerebbe fare.
Mi piacerebbe riuscire a fotografare la felicità che provo in questo determinato periodo. Ma credo di non esserne in grado.
Prossimo progetto?
Il mio prossimo progetto si intitola My Asia o La mia Asia (suona meglio in italiano, vero?) . Vi nutrirò di quello che ho visto nel Sud Est Asiatico (Laos, Thailandia, Cambogia, Malaysia, Singapore)… ma non aspettatevi un reportage.
Sito web: costanzagianquinto.com | flickr.com/photos/lentigginiagain | facebook.com/CostanzaGianquintoPhotography
Email: [email protected]
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