Ho fatto un viaggio lunghissimo, in macchina e in nave, per andare a vivere su un’isola nell’oceano; durante il viaggio ho scattato tre rullini, uno era di diapositive.
Quando sono arrivata ho scoperto che nessuno, in tutte le isole, sviluppa le diapositive! Allora ho pensato “facciamo un cross processing”: una tecnica che prevede di sviluppare la diapositiva con il bagno di un negativo C41 anziché con il normale bagno E6. Le foto virano in maniera imprevedibile verso giallo, verde o turchese, con contrasti molto forti. Avevo già provato anni fa durante un’altra vacanza che ho chiamato la settimana blu.
Non sapendo come spiegarlo in spagnolo, ho provato cross processing, x-pro, invierta los acidos, ayudame!; niente…nessun fotografo sembrava capirmi, il più anziano si è anche offeso. Finchè ho trovato un negozio dove sembravano sapere il fatto loro e con sicurezza mi hanno detto “hagamos un virage”. E io “vale, venga!”.
Come no! Non è uscito niente! (Io sospetto qualche cappella del fotografo, che si è offerto di farmi gratis i prossimi sviluppi).
A questo punto, visto che un viaggio così non lo rifarò mai più, soprattutto per le 40 ore in nave, ho attraversato le 4 fasi del lutto analogico, che tutti voi sicuramente conoscete:
– rifiuto: “impossibile, ci dev’essere stato un errore nella consegna, questa non è la mia busta; controlli bene!” Seguito da spelling ossessivo del mio nome
– rabbia: forti imprecazioni in linguaggio locale
– disperazione: lacrime e depressione
– accettazione: vabbè dai almeno il secondo rullino è venuto bene!
Ecco alcune foto del rullino superstite
Valencia
Granada
Tarifa
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