È la volta di Giona Andreani.
Parlaci un po’ di te.
Mi chiamo Giona, sono un grafico 3D e lavoro nel campo della visualizzazione architettonica, in inglese suona decisamente meglio: “Architectural Visualizer”.
Faccio fotografie virtuali di edifici che ancora non esistono o di edifici esistenti che mi piace reinterpretare.
Sono appassionato di tecnologia, fantascienza, ovviamente fotografia e mountain bike.
Nato a Mantova, attualmente lavoro a Milano.
Perché hai scelto la fotografia analogica?
La fotografia analogica mi permette di scollegarmi dal mondo iper tecnologico e frenetico a cui sono collegato ogni giorno.
Trovo un pregio dover rallentare e pianificare ogni scatto per evitare di sprecare rullini. In questo modo è più facile fotografare le cose che veramente ci colpiscono.
Mi affascina anche la possibilità di sviluppare in casa la pellicola e poter toccare realmente le foto impresse sul supporto.
Per non parlare della stampa analogica tramite ingranditore. Vedere la foto che compare man mano sulla carta è una cosa spettacolare. Il digitale non dà queste soddisfazioni.
Cosa ti piace fotografare?
Soprattutto architetture, particolari architettonici e paesaggi. Sono anche un po’ fissato a far foto alla Moka di casa. Ultimamente sto provando ad avvicinarmi al ritratto, una categoria a me un po’ avversa, ma che inizia a piacermi, soprattutto scattando su Polaroid.
Quali sono le tue macchine fotografiche e che pellicole utilizzi?
Ho iniziato a scattare su pellicola con la Fujica ST601 di mio padre e man mano ho comprato varie macchine. Le mie preferite e ultime arrivate, sono: una stupenda Hasselblad 500CM con obiettivo Planar 80mm Carl Zeiss, e una Polaroid SX-70 Polasonic Model 2.
Per il colore ultimamente scatto su diapositive, le mie preferite sono le Fuji Velvia 50 e le purtroppo fuori produzione Kodak E100VS.
Per il bianco e nero uso Ilford HP5+ e Rollei Retro 400S.
Interessante anche la Rollei 400 infrared con la quale voglio sperimentare meglio appena c’è la giornata giusta.
La fotografia che ti piacerebbe fare.
Non sono alla ricerca di una particolare fotografia, mi piace fare prove e variare stile ogni volta, a seconda di come sono ispirato.
Hai un fotografo preferito?
Non ne ho uno preferito in particolare, recentemente ho conosciuto i lavori di Giovanni Chiaramonte e ne sono rimasto affascinato.
Una bella foto deve…
Deve rimanere impressa nella mente di chi la guarda.
Suscitare emozioni e attirare l’attenzione.
Sito web: flickr/giona4 | gionacg.wordpress.com
Email: [email protected]
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Le polaroid sono le mie preferite, hanno tutte una luce bellissima e “dolce” (*) e la scelta del formato quadrato vince sempre! Bravo Giona :€
(*) cit. “dolce è la luce” di Giovanni Chiaramonte