Ara Güler.
Nato a Istanbul nel 1928. Può essere considerato il padre fotografico di questa città, colui che sin da giovanissimo ha iniziato a ritrarla ed oggi, all’età di 86 anni, continua a farlo.
Figlio di un farmicista, frequenta sin da subito i più vivaci ambienti culturali.
Nel 1948 comincia a dedicarsi al giornalismo, realizzando dei servizi per un quotidiano locale.
Sarà qualche anno più tardi, nel 1956, che arriverà la vera svolta: diventare il corrispondente orientale per Time-Life.
Durante questi anni, viaggiando spesso anche a Parigi, avrà la fortuna di conoscere Henri Cartier-Bresson che lo invita ad entrare in Magnum.
Come dicevo poco sopra, ha raccontato la Istanbul perduta – definita tale dallo stesso Güler – quella città che nel corso del tempo ha perso “il suo aspetto poetico, romantico ed estetico. Aggiunge inoltre: “Io so cos’è l’odore d’Istanbul.
È diventata il mio soggetto perché sono nato qui, cresciuto qui e conosco intimamente questo posto. Ma la grande cultura che ho conosciuto è sparita”.
Sfogliando i suoi scatti ci si accorge di quanto siano vere queste parole, si percepisce l’infinita complicità che ha con la città, la quale non ha più segreti, gli si rivela, mostrandone i suoi più intimi scorci.
Una complicità che non riuscirà a trovare – secondo il mio modesto parere – da nessun’altra parte.
Güler è un uomo dalla immensa cultura, che non vuol essere chiamato artista, perché “l’arte è importante, ma la storia dell’umanità è più importante, ed è questa che i fotogiornalisti raccontano”.
Per lui il fotografo dev’essere una persona curiosa alla ricerca della verità e della realtà.
Da queste parole traspare la lealtà, l’onestà e la bontà che ruotano attorno alla figura di Ara Güler, un uomo che ha sempre vissuto in questo modo la fotografia e che, ancora oggi, è convinto della genuinità e salubrità del mezzo (in questo caso l’Autore mi trova in disaccordo col suo pensiero, ma questa è un’altra storia).
Insomma oggi vi ho presentato un fotografo che merita di essere approfondito e studiato, poi fate vobis.
Tutte le immagini sono state reperite dal sito ufficiale Magnum (www.magnumphotos.com) e sono protette da copyright, detenuto da Ara Güler.
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[…] e gestire completamente questi fattori, aggiungo altro. Qualche settimana fa parlando di Ara Güler scrissi che l’Autore è convinto tutt’ora della “genuinità e salubrità del […]
Posso usare le foto per fare un montaggio video, scusami domanda di copyright :)
Ciao e scusa il colpevole ritardo con il quale rispondo.
Non saprei risponderti perché le immagini sono di proprietà dell’agenzia Magnum e non nostre quindi dovresti chiedere a loro.