La Minox 35 è la più piccola macchina fotografica a pellicola 35mm mai prodotta nella storia.
Nata nel 1937 in Lettonia, a Riga, l’azienda Minox, era specializzata in fotocamere miniaturizzate e spycameras di qualità, quindi questo piccolo gioiellino non si allontana troppo dalla linea guida della casa madre produttrice. Con un obiettivo Color Minotar 35mm f/2.8 ed un’ottica a 4 elementi tipo Tessar permette di ottenere immagini nitidissime e con una distorsione praticamente assente. Il modello 35 fu introdotto nel 1974 e riportava in auge il sistema holding con ribaltina frontale ed obbiettivo completamente rientrante, oramai abbandonato da decenni.
Il corpo è interamente costituito di Makrolon, una plastica ideata dalla Bayer, e con i suoi soli 190grammi e le dimensioni minime di 100 x 61 x 31 mm (come un moderno pacchetto di sigarette) è perfetta per essere portata in giro sempre, comunque ed ovunque (io ne sono diventata dipendente, non esco di casa senza di lei).
E poi è facilissima da usare: l’esposizione è automatica ma da priorità al diaframma che è regolabile ruotando un anello sull’obbiettivo. Unica pecca per una persona come me non in grado di prendere ad occhio le misure è la messa a fuoco, impostata sulla base dell’esperienza del fotografo e senza nessun riscontro visibile nel mirino.
Fu uno dei grandi amori di Andy Warhol, che ne acquistò una nel 1976 e la utilizzò per il suo libro fotografico “Exposure”. Ho avuto la fortuna di ritrovarne un esemplare in cantina mettendo un po’ in ordine, per scoprire che oltre ad Andy Warhol, anche mia nonna amò moltissimo questa “macchinetta”, e la utilizzò per svariati anni facendo un sacco di foto ora riposte ahimè, solo nell’album di famiglia.
PS: Su Ebay potete trovarle di seconda mano ad ottimi prezzi (all’incirca dai 70 ai 130 euro!)
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Ciao!
Ho recuperato anch’io una Minox 35 GT e me ne sono innamorato!
Avrei qualche domanda da farti (scusa ma sono abbastanza “ignorante” in materia :-( )… la posizione dell’anello per il calcolo dell’iperfocale è fondamentale ai fini della foto? In pratica, dopo aver calcolato la messa a fuoco con l’anello, posso spostarlo prima di scattare oppure è necessario lasciarlo in quella posizione?
Domanda numero 2: come faccio a scattare una foto con poca profondità di campo?
Ad esempio: volessi fare un ritratto con un soggetto ad 1 m e poca profondità, come dovrei regolare il diaframma e l’anello per la messa a fuoco (ammesso che sia fondamentale ai fini della foto)?
Scusami ma sono un pò confuso…