Questo articolo aderisce alla campagna “Usa la lingua italiana!”: per cui, ove possibile, nessun anglosassonismo riceverà ospitalità.
Io scommetto che molti di voi lettori hanno sviluppato una particolare mania o malattia: quella del collezionare plastica e ferraglia sotto forma di meccanismi di novecentesca fattura.
Maniaci collezionisti di macchinette.
Ogni buon maniaco collezionista costruisce le sue abitudini, i suoi rituali, i suoi percorsi e con perseveranza migliora sempre di più la ricerca dell’affare nell’incombente timore di ricevere pacchi dagli abili venditori (la paura di prenderlo in quel posto è sempre dietro l’angolo).
Se i luoghi del cuore che svuotano i portafogli sono ovviamente legati al territorio e ognuno conosce i propri, gli strumenti per la consapevolezza sono internazionali.
Finalmente la rete di accesso pubblico che collega molti dispositivi nel mondo sfruttando le linee telefoniche ha contribuito ad evitare molti cetrioli nei bassifondi dei più e ha reso la vita un po’ più difficile ai commercianti che non la sfruttano bene.
Ogni buon collezionista che gira per il mondo reale si fa aiutare dal mondo virtuale.
Parliamo di due siti della rete che ci possono e vi possono aiutare nelle varie scorribande, e apportano un prezioso aiuto a capire cosa ci troviamo di fronte quando ci saltano all’occhio delle sventolone a rullino.
Fotografia Riflessiva
Collectiblend
I due siti hanno utilità ed approcci ben diversi.
Il primo, Fotografia Riflessiva, è utile per farci avere una veloce e interessante visione sulle macchinette che non conosciamo, magari ci aiuta a capire se quello che abbiamo davanti alla fine è un bel catorcio, o una macchina che può dare soddisfazioni. Questo blog è stato curato molto bene da un certo Giulio e riporta per ogni macchina una spiegazione storica e funzionale breve e ben scritta.
Da Giugno 2014 non viene più aggiornato ma il numero di macchine prese in esame è talmente grande che spesso capita tra i primi risultati cercando su Google.
Il secondo, Collectiblend, è decisamente diverso. Ha una infinità di schede e forse un pressoché completo elenco di tutte le macchine fotografiche (e ottiche) prodotte. La sua funzione è darci un prezzo, un valore di massima al modello che cerchiamo ma spesso è utile anche solo per farci capire il modello esatto di fotocamera che ci troviamo davanti, questo grazie alle immagini che la comunità carica per il sito. Se Fotografia Riflessiva è frutto del lavoro di un singolo, Collectiblend raccoglie dati dalla comunità di appassionati che partecipa; inoltre le quotazioni tengono conto delle aste di materiale analogico e delle riviste di collezionismo fotografico specializzato.
Iscrivendosi sarà possibile creare la propria collezione virtuale di macchinette, come ho cominciato a fare anche io.
Combinati insieme questi due siti ci aiutano a capire il prezzo e le caratteristiche in modo abbastanza facile e veloce.
E voi avete altri strumenti di riferimento?
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