Vi presentiamo Lorenzo Serafini Boni.
Parlaci un po’ di te.
Sono nato ad Arezzo, ho 24 anni e vivo a Livorno dal 2008. Mi sento libero e indipendente. Fotografo e scrivo per passione da qualche anno.
Perché hai scelto la fotografia analogica?
Per il contatto stabilito con il soggetto: l’attenzione che mi impone l’uso della pellicola mi avvicina perfettamente a ciò che la mia mente vede. La grande semplicità del sistema analogico inoltre ci allontana da mostri digitali e da inutili batterie al litio.
Cosa ti piace fotografare?
Non ho un target definito, ma sono molto rigido e critico con me stesso. La mia fotografia deve concretizzare qualcosa fuggendo dalle idee di estetismo e puntando sulla sincerità del concetto.
Quali sono le tue macchine fotografiche?
Attualmente una Leica M6 e una Yashica t4 (per il 35mm) e una svedesona 500CM (per il medioformato).
La fotografia che ti piacerebbe fare.
Non sarò io a sceglierla. La prossima quindi andrà benissimo, sperando di donarle coerenza e verità.
Hai un fotografo preferito?
Forse Kertesz, ma anche il classico HCB e la fotografia di strada. Seguo tramite blog e spazi in rete artisti come Andrea Buttarello, Walter Valentini, Giancarlo Rado e ammiro moltissimo il gruppo dei “luoghicomuni”. Con gli artisti che apprezzo cerco sempre di stringere rapporti di amicizia. Mi piace in genere lo scambio di punti di vista e la condivisione, il digitale è ottimo ausilio per lo studio e la proliferazione della fotografia.
Una bella foto deve…
Deve essere soggetto e contesto. Deve essere pensata e fatta da un fotografo che ha qualcosa da dire. Scappiamo dalle foto vuote.
Sito web: flickr/lorenzo_serafini_boni | lorenzoserafiniboni.tumblr.com/
Email: [email protected]
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Grande Lorenzo! :)
[…] di parte, Nicoletta Branco. Una nota particolare per il mio compagno di avventure di sempre Lorenzo Serafini Boni, di cui vi siete occupati tempo or […]