È la volta di Marco Moscato.
Parlaci un po’ di te.
Nasco a Napoli e vissuto, almeno finora, nel delirio conurbativo della sua provincia. Quasi architetto, quasi fotografo, quasi illustratore, è il delirio che si riflette e non può essere che così. Nelle presunte stasi di delirio, sono entrato nel collettivo di Massagrigia la cui particolarità è di presentare esclusivamente fotografia analogica in bianco e nero, fagocitando ancora di più la mia ossessione del bianco e nero.
Perché hai scelto la fotografia analogica?
Perché rende il fotografo ancora un artigiano, la materialità, il supporto fisico tangibile, bagnare le mani con acidi, vedere nascere una fotografia nella vaschetta del rivelatore in stampa. Oltre a disegnare la luce, la scolpisci.
Cosa ti piace fotografare?
Spesso prendo solo appunti visivi, dei riferimenti da riprodurre o semplicemente ricordare, documentare. Nella classificazione in generi, sono in bilico tra reportage e pittorialismo e l’equilibrio che riesco a trovare tra i due spesso è nelle foto di scena in teatro.
Quali sono le tue macchine fotografiche?
Quelle che uso maggiormente sono una Pentax Mx, non mi stacco mai dalla Olympus XA 3, una Polaroid Land 100, una Hasselblad 500 cm ed infine una Pinhole 4×5 artigianale.
La fotografia che ti piacerebbe fare.
Un progetto Siberiano, o perdersi consapevolmente in Russia per un paio di mesi con la Pentax mx e la xa con cinque pacchi da dieci di Kodak Trix 400.
Hai un fotografo preferito?
Un solo fotografo è difficile, la lista del resto sarebbe infinita, ma Michael Ackerman, Vanessa Winship, Mario Spada, Daido Moriyama, Antoine D’Agata, Nan Goldin e Mario Giacomelli sono sicuramente quelli che sento più vicini.
Una bella foto deve…
Riuscendo a creare empatia con ciò che si vede, perché “fotografando una sola realtà se ne possono vedere moltissime. All’interno di una sola immagine coesistono diverse realtà. Questa è la magia della fotografia” (Daido Moriyama)
Sito web: marcomoscato.tumblr.com | massagrigia/marcomoscato | flickr/marcomoscato
Email: [email protected]
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