Vi presentiamo Maria Vittoria Piana Brizio.
Parlaci un po’ di te.
Ho 23 anni e studio all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Fotografo da quando mi hanno regalato da bambina una Joycam della Barbie, rosa e piena di glitter, ma ho ripreso a cimentarmici seriamente negli ultimi tre anni.
Perché hai scelto la fotografia analogica?
Per i rumori della macchina fotografica, per i colori, per la polvere e per i tempi piacevolmente più lenti di una digitale, per l’attesa e la sorpresa.
Cosa ti piace fotografare?
Non ho un soggetto preferito, mi piace ricercare la geometricità degli spazi e del corpo, le luci che ammorbidiscono o scolpiscono, la neutralità degli ambienti vuoti ed il vuoto delle situazioni.
Quali sono le tue macchine fotografiche?
Ne ho parecchie, di tutti i tipi e di tutti i formati. Al momento le mie preferite sono una Instax della Fujifilm, una Explorer soprannominata affettuosamente la “plastegona”, la Holga 120 CF e una Nikon F2a, ora in riparazione a causa di un malfunzionamento del Photomic.
La fotografia che ti piacerebbe fare.
Non lo so, sfortunatamente non l’ho ancora fatta! Ma spero un giorno di arrivare ad avere la coscienza di aver fatto LA mia foto.
Hai un fotografo preferito?
Adoro Philis Galembo per i colori, David Hurn per la forza delle sue immagini e Lewis Baltz per le atmosfere sospese. Mi piacciono molto anche le polaroid di Paolo Gioli e William Miller, per il loro trattamento pittorico.
Una bella foto deve…
prenderti per mano, anche se bella è un aggettivo che non uso.
Sito web: flickr/mariavittoria/
Email: [email protected]
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adoro la prima foto in particolare! spettacolare