È la volta di Nicola Colonna.
Parlaci un po’ di te.
Nasco e vivo nella Puglia assolata.
Fotografo da un po’ di anni esclusivamente in analogico.
Ho partecipato a diverse mostre collettive tra cui nel 2010 presso il Circolo Arci “Fahrenheit 451” a Padova e nel 2011 a “La Tabacalera de Lavapiés” in Madrid sino ad arrivare ad una mia personale dal titolo “Locus Solus”, presso lo Studio 52, nella mia città.
Perché hai scelto la fotografia analogica?
È una questione di pathos. La fotografia analogica è materica, è chimica. È un ricondursi alla luce del giorno. La fotografia analogica è fermarsi, riflettere, camminare a piedi nudi. Essa è organica. È carne, pelle, ossa, sangue, sudore, sperma.
Cosa ti piace fotografare?
Tutto ciò che traccia una costellazione tra il mio pensiero, il mio cuore ed il mio occhio.
Quali sono le tue macchine fotografiche?
Ho una Ricoh 500 G, una Polaroid 1000, una Voigtlander Bergheil a soffietto, una Miranda EE e una Yashica Mat 124 G ma quelle che utilizzo più di frequente sono una Pentax Me Super, una Zenit 3M e una Kiev 88.
La fotografia che ti piacerebbe fare.
Sicuramente la prossima che ho già in mente.
Hai un fotografo preferito?
Il maestro Mario Giacomelli, Luigi Ghirri, Francesca Woodman e Antoine D’Agata, Uliano Lucas, Gabriele Basilico ed altri ancora.
Una bella foto deve…
…morire nello stesso istante in cui nasce.
Sito web: nicolacolonna.com
Email: [email protected]
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