È la volta di Arturo Obizzo aka nonplusultra22.
Parlaci un po’ di te.
Sono nato e vivo a Catanzaro. Ho sempre avuto un rapporto complicato con la fotografia. Amo la fotografia perché blocca per sempre un attimo eternizzandolo e per lo stesso motivo ne ho repulsione. Fare una fotografia vuol dire partecipare della vulnerabilità e della mutabilità di un’altra persona o di un’altra cosa: a volte mi piace e a volte no.
Perché hai scelto la fotografia analogica?
Premesso che uso qualsiasi macchina fotografica, la risposta che mi viene d’istinto è perché fa riflettere ed è una continua sfida. La fotografia analogica è un atto consapevole e ragionato filtrato da quello che siamo. Nelle mie foto non c’è nessuna post-produzione e nessun fotoritocco, così come la pellicola ha catturato l’immagine la lascio: né conservanti, né coloranti. Sono molto “verista”.
Cosa ti piace fotografare?
Qualsiasi cosa, non mi fossilizzo. Tutto quello che mi circonda, può essere il soggetto della mia fotografia. Certe volte ho in testa un titolo, una canzone, un’immagine, un quadro, un libro, una sensazione e… vado alla ricerca.
Quali sono le tue macchine fotografiche e che pellicole utilizzi?
Ho rispolverato tutto quello che avevo e che ho trovato. Al momento la mia preferita è la Fujica ST701 (mi piace il suo Clang! quando scatto). Per quanto riguarda le pellicole in questo periodo uso solo pellicole scadute, sono innamorato dai loro possibili “imprevisti”.
La fotografia che ti piacerebbe fare.
Tantissime e nessuna.
Hai un fotografo preferito?
Sono innamorato della fotografia di Mario Giacomelli. Su Flickr non posso non menzionare il mio amico pil76 grazie al quale ho iniziato la mia avventura fotografica in modo più sistematico.
Una bella foto deve…
Suscitare emozioni, se le suscita vuol dire che è una bella foto.
Sito web: flickr/nonplusultra22 | photovogue/nonplusultra22 | photographers/nonplusultra22
Email: [email protected]
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