Era da novembre 2011 che non si parlava di Olympus, ho sentito che era giunta l’ora di dire due parole sul marchio che ha dato i natali a questa rubrica.
Vi parlerò dunque della Olympus OM-2N e di come ci siamo conosciuti.
Fu un travagliato acquisto, perché a quei tempi non avevo tanti soldi e lei veniva via equipaggiata da paura. Avrei dovuto acquistare corpo macchina più una serie di obiettivi, riduttori, adattatori, e altri aggeggi non proprio desiderati (tipo caricatore automatico per reporter di guerra degli anni ’60-70).
Dopo lunga contrattazione mi aggiudicai: corpo macchina semicromato, un grandangolo (28 mm), un 50 mm, due tele (100 e 200 mm), tracolla originale e sdoppiatore (un affare che montato prima dell’obiettivo raddoppia i mm).
La serie OM della Olympus esce sul mercato la prima volta nel 1973 con l’OM-1. Ai tempi erano le reflex più piccole e leggere in circolazione (per evidente contrappasso la mia è la più pesante che ho, ci posso anche fare i bicipiti). Due anni dopo esce l’OM-2, che è identica all’OM-1 come corpo macchina (stesso peso e forma) ma con più qualità: ha sistema automatico di esposizione (AE) e il primo sistema di misurazione diretta TTL, che misura la luce riflessa sulla superficie della pellicola e ne permette il controllo durante la ripresa.
Per fare questa cosa il signor Olympus raccolse pellicole 35 mm da tutto il mondo e misurò i rapporti di riflessione per ogni rullino. I risultati sono stati usati per determinare la densità di stampa sulla tendina dell’otturatore.
Risvolti pratici che ho osservato in due anni circa di utilizzo più o meno assiduo:
– confermo miglior controllo della luce: riesco a fotografare dove con altre macchine non ne avrei abbastanza
– miglior nitidezza: le immagini sembrano più “precise”
– mancano un po’ di romanticismo, diciamo che sembrano più “professionali”
– ricambio pile molto frequente (si scaricano più che con le altre macchine)
Per vedere altre foto scattate con Olympus OM-2n andate qui
Chiedo scudo ma questo post non fa ridere. Se volete ridere andate guardate questo video.
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