Questa è la volta di Riccardo Ceccato.
Parlaci un po’ di te.
Mi chiamo Riccardo Ceccato, ho 23 anni e abito a Castelfranco Veneto. Scatto foto da 2 anni, da 1 anno e mezzo in analogico, prevalentemente medio formato.
Perché hai scelto la fotografia analogica?
Ho iniziato a fotografare con una reflex digitale per alcuni mesi, nei quali ho imparato le basi della fotografia. In seguito ho trovato in un cassetto a casa mia una compatta analogica che usava mio padre, una Konica C35. Ho scattato alcuni rullini a colore e da subito mi è piaciuto molto. Poi ho conosciuto una persona in biblioteca che in passato sviluppava e stampava in casa, il quale, entusiasta del mio approccio alla fotografia analogica, ha deciso di regalarmi la sua attrezzatura da camera oscura; mi sono procurato un ingranditore e ho sviluppato e stampato il primo rullino. Da li non ho piu scattato in digitale.
Cosa ti piace fotografare?
In genere fotografo posti desolati, ma anche persone. Mi piacciono le simmetrie.
Quali sono le tue macchine fotografiche?
Ho venduto tutte le macchine fotografiche 35mm e quelle che non usavo mai. Ho tenuto solo una Zenza Bronica Sq-Ai, una Zenza Bronica Sq-A (con Zenzanon PS 80mm 2.8 e 50mm 3.5) e una Sinar F2 (con Schneider Apo Symmar 150mm 5.6). In futuro vorrei procurarmi una Rolleiflex 3.5 T e una Asahi Pentax 67.
La fotografia che ti piacerebbe fare.
La fotografia che mi piacerebbe fare è proprio quella che sto facendo, almeno il modo di fotografare. Mi piacerebbe però cominciare a fare le cose più seriamente, fare dei project, utilizzare delle luci e studiare meglio la composizione. Per ora diciamo ho fotografato quello che mi si presentava davanti, ora vorrei, pur continuando a fare anche questo, creare delle situazioni, cercare la foto.
Hai un fotografo preferito?
Il fotografo che stimo e prendo come esempio, non per i soggetti, ma per la tecnica, è Ansel Adams. I suoi libri “Il negativo” e “La stampa” mi hanno aiutato moltissimo in camera oscura. Ho visto alcune sue stampe originali e devo dire che lasciano senza fiato. Un altro fotografo che stimo molto, tecnicamente parlando, è Robert Mapplethorpe.
Una bella foto deve…
Una bella foto fatta da un altro deve farmi desiderare di essere stato io a farla, una bella foto fatta da me deve mettermi la paura di abbassare il livello con la prossima che scatterò.
Sito web: flickr/riccardoceccato
Email: [email protected]
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foto stupende!
mi fa venir voglia di sperimentare di più col medio formato
Concordo con te Gabriele, a parte sulla bellezza delle foto, anche io ho avuto lo stesso pensiero quando ho scoperto le foto di Riccardo.
grazie ragazzi!