La storia dell’azienda svedese Hasselblad è lunga praticamente quanto la storia della fotografia.
Fondata nel 1842 come società di commercio, comincia a distribuire i prodotti fotografici della Eastman Kodak e successivamente quelli della società italiana Murer&Doroni, prima di interessarsi ufficialmente alla costruzione di apparecchi fotografici.
Fu solamente durante la seconda guerra mondiale che Victor Hasselblad, incaricato dall’areonautica reale svedese di sviluppare una macchina fotografica adatta alle riprese aeree, cominciò ad ideare e produrre quelle che diventeranno le regine incontrastate degli apparecchi fotografici.
Il vero salto verso le stelle avviene però il 3 ottobre del 1962.
L’astronauta italo-americano Walter Marty “Wally” Schirra, figlio di italiani di Sciacca (Sicilia) viene scelto dalla NASA per far parte del primo gruppo di astronauti del programma Mercury.
Schiera volerà con la missione Mercury-Atlas 8 per la prima volta nello spazio, e il 3 ottobre 1962, dentro la capsula da lui ribattezzata Sigma 7, orbiterà per ben sei volte attorno alla Terra rimanendo nello spazio 9ore e 13minuti. Sarà il nono uomo a volare nello spazio, di cui il quinto cittadino americano.
Con lui, la prima Hasselblad ad andare nello spazio: un modello 500C con obbiettivo Planar 80mm (modificato). La macchina, comprata da Walter M. Schirra in persona, fu acquistata in un negozio di attrezzatura fotografica ad Houston, Texas. La NASA apportò alcune modifiche al corpo macchine originale per adattarlo ai bisogni di un viaggio spaziale: rimossero il rivestimento, lo specchio, lo schermo ed il paraluce di messa a fuoco per rendere la fotocamera più leggera. Inoltre il corpo venne colorato di nero, anche internamente, per minimizzare le riflessioni nello spazio.
L’astronauta scattò le prime foto riconoscibili della terra.
(Questa è una fotografia della macchina fotografica di W. Schirra. E’ stata battuta all’asta per $250,000 )
(per maggiori informazioni sulla missione, è possibile consultare l’archivio ufficiale della NASA qui e qui )
I risultati furono talmente eccellenti, che la storia d’amore tra Spazio ed Hasselblad continuò per parecchie missioni future. Altri modelli, con le relative modifiche per l’adattamento alle condizioni spaziali, immortalarono per oltre 50anni le meraviglie del Cosmo.
E come riporta il sito ufficiale Hasselblad Italia:
“Dal primo viaggio nello spazio il 3 ottobre del 1962, le fotocamere Hasselblad hanno avuto un ruolo di primo piano nel programma spaziale, catturando le immagini che ci aiutano a comprendere il nostro mondo e i suoi dintorni. Sono state apportate speciali modifiche ed ottimizzazioni, richieste per soddisfare le rigorose esigenze dei viaggi nello spazio. Applichiamo poi le conoscenze e le competenze raccolte nello spazio sulle applicazioni terrestri, continuando a migliorare la linea di prodotti Hasselblad. Tutto questo per garantire il fatto che continuiamo ad offrire l’attrezzatura fotografica più sofisticata, sul nostro pianeta ed oltre.”
(Tutte le immagini sono state scaricate dagli archivi ufficiali della NASA.)
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